Nuova Riveduta:

2Cronache 26:20

Il sommo sacerdote Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, ed ecco che aveva la lebbra sulla fronte; e lo fecero uscire in fretta, ed egli stesso si affrettò ad andarsene fuori, perché il SIGNORE lo aveva colpito.

C.E.I.:

2Cronache 26:20

Azaria sommo sacerdote, e tutti i sacerdoti si voltarono verso di lui, che apparve con la lebbra sulla fronte. Lo fecero uscire in fretta di lì; anch'egli si precipitò per uscire, poiché il Signore l'aveva colpito.

Nuova Diodati:

2Cronache 26:20

Il sommo sacerdote Azariah e tutti gli altri sacerdoti si voltarono verso di lui, ed ecco, sulla sua fronte era lebbroso. Così lo fecero uscire in fretta ed egli stesso si affrettò ad uscire perché l'Eterno lo aveva colpito.

Riveduta 2020:

2Cronache 26:20

Il sommo sacerdote Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, ed ecco che aveva la lebbra sulla fronte; lo fecero uscire precipitosamente, ed egli stesso si affrettò ad andarsene fuori, perché l'Eterno lo aveva colpito.

La Parola è Vita:

2Cronache 26:20

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 26:20

Il sommo sacerdote Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, ed ecco che avea la lebbra sulla fronte; lo fecero uscire precipitosamente, ed egli stesso s'affrettò ad andarsene fuori, perché l'Eterno l'avea colpito.

Ricciotti:

2Cronache 26:20

Allorquando il pontefice Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, videro sulla fronte di lui la lebbra e lo scacciarono in fretta. Ma anch'egli, atterrito, si affrettò a uscire perchè aveva subito sentito il castigo del Signore.

Tintori:

2Cronache 26:20

Il pontefice Azaria e tutti gli altri sacerdoti, quando, miratolo, videro la lebbra sulla fronte di lui, lo cacciarono subito. Ed egli stesso, atterrito, s'affrettò ad uscire, perchè aveva subito sentito il castigo del Signore.

Martini:

2Cronache 26:20

E avendolo mirato Azaria Pontefice, e tutti gli altri sacerdoti, videro sulla fronte di lui la lebbra, e lo fecero uscire in fretta. E sbigottito egli stesso affrettò il passo per andarsene, perchè avea repentinamente sentita la piaga mandatagli dal Signore.

Diodati:

2Cronache 26:20

E il sommo sacerdote Azaria, e tutti i sacerdoti lo riguardarono, ed ecco, egli era lebbroso nella fronte; ed essi lo fecero prestamente uscir di là; ed egli ancora si gittò fuori per uscire; perciocchè il Signore l'avea percosso.

Commentario abbreviato:

2Cronache 26:20

16 Versetti 16-23

La trasgressione dei re prima di Uzzia fu quella di abbandonare il tempio del Signore e di bruciare incenso su altari idolatri. Ma la sua trasgressione fu quella di entrare nel luogo santo e tentare di bruciare incenso sull'altare di Dio. Vedete come è difficile evitare un estremo e non incorrere in un altro. Alla base del suo peccato c'era l'orgoglio del cuore, una brama che rovina molti. Invece di innalzare il nome di Dio in segno di gratitudine verso colui che aveva fatto tanto per lui, il suo cuore si era innalzato per fargli del male. La pretesa di conoscenze proibite e la ricerca di cose troppo alte per gli uomini sono dovute all'orgoglio del cuore. L'incenso delle nostre preghiere deve essere messo, per fede, nelle mani del Signore Gesù, il grande Sommo Sacerdote della nostra professione, altrimenti non possiamo aspettarci che sia accettato da Dio (Re 8,3). Anche se Uzziah litigò con i sacerdoti, non volle litigare con il suo Creatore. Ma fu punito per la sua trasgressione; rimase lebbroso fino alla morte, escluso dalla società. La punizione rispondeva al peccato come se fosse un volto in un bicchiere. L'orgoglio era alla base della sua trasgressione, e così Dio lo umiliò e lo disonorò. Chi brama gli onori proibiti, perde quelli consentiti. Adamo, afferrando l'albero della conoscenza di cui non poteva mangiare, si privò dell'albero della vita di cui avrebbe potuto mangiare. Chiunque legga dica: "Il Signore è giusto". E quando il Signore riterrà opportuno gettare via uomini prosperi e utili, come vasi rotti, se ne susciterà altri al loro posto, essi potranno rallegrarsi di rinunciare a tutte le preoccupazioni mondane e impiegare i loro giorni rimanenti nella preparazione alla morte.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 26:20

Est 6:12
Lev 14:34; De 28:22,35

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